LO STAMBECCO DELLE ALPI - Steinbock

(Carpa ibex)

Lo stambecco fa parte degli ungulati e vive nelle alte montagne delle Alpi, nell'ovest e nel sud dell'Asia e in Africa del Nord. Misura da 1,2 a 1,7 metri di lunghezza e pesa da 35 a 150 kg. Le sue caratteristiche grandi corna ricurve possono raggiungere anche 1,4 metri di lunghezza nei maschi. In estate la femmina ha un pelo castano chiaro, il maschio castano scuro con macchie chiare sulla parte posteriore e sul dorso. In inverno l'animale si ricopre di uno spesso manto invernale. Lo stambecco ha una respirazione molto efficace. Quando uno stambecco scala una montagna i suoi polmoni possono assorbire 10 volte più ossigeno di quando è a riposo. Gli stambecchi vivono in gruppo. Le femmine e i piccoli formano gruppi da 10 a 20 individui, i maschi vivono in gruppi dello stesso sesso. Nel periodo dell'accoppiamento i maschi si contendono il dominio sulle femmine mettendosi in mostra, con colpi di corna e combattimenti tra loro, nel corso dei quali si affrontano colpendosi con la testa e con le corna. Il periodo dell'accoppiamento va da dicembre a gennaio. La gestazione dura da 150 a 180 giorni. Questi animali raggiungono la maturità sessuale nel giro di tre anni. In primavera riconquistano la montagna ed in autunno lasciano le alture per dirigersi al confine con gli alberi, per nutrirsi di boccioli e germogli.

Lo stambecco nella mitologia: Il capricorno è verosimilmente una delle    più antiche costellazioni. Nella mitologia greca il dio Pan, con zampe di capra (per i romani il fauno) saltò in mare per scappare dal mostro Tifone, che cacciava gli dei. Pan volle prendere le sembianze di un pesce, cosa che gli riuscì solo per metà. Contribuì a salvare Zeus e guarì le ferite del suo combattimento con il Tifone. Risollevatosi Zeus vinse Tifone e ringraziandolo pose Pan nel cielo sotto forma di pesce-capra. I babilonesi lo conoscevano come pesce-capra. Si dice che gli abitanti del Mar Rosso designarono così il periodo favorevole per pescare i banchi di pesce-capra. Fu solo in epoca romana che la costellazione fu ribattezzata Capricorno. Il capricorno è ugualmente associato a Crono (per i romani Saturno). Crono era figlio della coppia di dei Gaia (la terra) e Urano (il cielo). Egli castrò il padre e divenne egli stesso un tiranno. Ingoiò sei dei suoi figli che aveva concepito con la sua donna Rea, poiché gli era stato predetto che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato. Rea nascose il settimo figlio Zeus, che in seguito cacciò Crono dal potere e lo bandì nell'oscurità dell'infra-mondo. Crono mise in atto tutto il suo potere e la sua disciplina per trasformare questo luogo sinistro in un paese fertile e ci riuscì. Così lo stambecco rappresenta il compimento del progetto a cui siamo destinati, la sfida della vita.    Nella cristianità è rappresentato come intimo del diavolo, una variante del dio della natura Pan che approfitta abbondantemente del suo potenziale creativo e della sua sessualità.

Lo stambecco nell'interpretazione dei sogni: Ci ricorda la nostra relazione con noi stessi e la nostra solidità. Siamo capaci di amare? Qual'è la nostra relazione con le cose materiali?

L'essenza di stambecco: L'essenza di stambecco aiuta a sviluppare più calore nel cuore e a gestire le cose materiali divertendosi. Sostiene lo sviluppo della dolcezza e della tenerezza per provare più gioia e tolleranza nella vita.

Sul piano fisico: L'essenza ci aiuta a non prendere le cose troppo sul serio. Lo stambecco ci aiuta a rilasciare le tensioni e la nostra inflessibilità, che possono provenire da un esagerato senso del dovere e da una rigidità nei confronti di noi stessi. Aiuta a distendere il viso, a rilassare le tensioni muscolari che possono essere comparse a seguito di un'esagerata disciplina e dalla passione per il lavoro. Ci aiuta a raddrizzarci interiormente, a rinforzare la colonna vertebrale e le articolazioni, quando nella nostra natura combattente siamo stati troppo duri con noi stessi e quando le cose materiali e i problemi pesano troppo sulle nostre spalle. Ci collega alla terra e rafforza le articolazioni del piede e delle ginocchia. Ci rende più distesi e flessibili.

Sul piano emozionale: Lo stambecco aiuta a sviluppare più disciplina e capacità di resistenza. Rafforza la fiducia in noi stessi, la nostra volontà, tenacia sia nel lavoro che per noi stessi. Può, d'altra parte, aiutar ad autorizzarci a vivere più gioia e leggerezza nella vita. Impariamo che la vita non sempre dev'essere un combattimento e che possiamo anche lasciar scivolare le cose. Possiamo imparare a vedere le cose in maniera meno contratta e a relazionarci con gli altri più facilmente, autorizzandoci a più dolcezza.

Sul piano spirituale: Lo stambecco vive in altitudine nelle regioni montuose, in cui l'uomo si sente legato alla terra e al cielo. Ci dona sicurezza e stabilità. Impariamo a a mantenere l'equilibrio interiore tra l'alto e il basso. Impariamo a sviluppare una visione più ampia delle cose. Impariamo che è la materia a servirci, non le cose materiali, elevando così lo spirito al di sopra della materia. Affrontando la nostra ombra, possiamo meglio comprendere cose come la morte, la perdita, la vecchiaia o la malattia. Non sempre lo stambecco sceglie la via più facile, ma spesso quella più sconnessa e ripida. Ci conduce nelle altezze e nelle profondità della vita e ci aiuta a sviluppare la nostra ricchezza interiore.    Lo stambecco ci collega alla più alta spiritualità, dove possiamo sviluppare una fiducia in Dio chiara e senza ambiguità.