(Caretta caretta)
Le tartarughe fanno parte dei più antichi rettili viventi. Esistono già da 200 milioni di anni. Le tartarughe hanno un carapace, quattro zampe ed un becco ricurvo senza alcun dente lungo la mandibola. In caso di pericolo le tartarughe possono ritrarre le zampe, la piccola coda e la testa per proteggersi nel carapace. Ne esistono 294 specie nel mondo, che vivono per la maggiori parte nelle zone tropicali, ma anche a latitudini temperate. Vivono sulla terraferma, in acqua dolce e in mare. Tutte le specie depongono le uova sulla terraferma. Alcune tartarughe marine, intraprendono grandi migrazioni alla ricerca di cibo e per raggiungere un terreno per nidificare. Le tartarughe sono troppo lente per cacciare attivamente le loro prede, ma, le specie viventi in acqua, si appostano senza fare il minimo movimento per prendere un granchio o un pesce che passa nuotando.
Sono essenzialmente erbivori che mangiano erbe, foglie e frutti. Alcune specie si cibano anche di animali come i bruchi. Le tartarughe di mare si nutrono essenzialmente di alghe ma anche di ricci o meduse. La loro vista e il loro olfatto sono molto sviluppati. Vedono bene, si orientano nello spazio e riconoscono il pericolo. Numerose specie misurano tra 10 e 30 cm, tuttavia le tartarughe di mare e le tartarughe delle Galapagos possono misurare anche 1 metro. Sono animali a sangue freddo, e possono superare i 100 anni di età. Le femmine possono conservare lo sperma dopo l'accoppiamento e sono quindi in grado di deporre uova fecondate, ancora a lungo. Per questo cercano luoghi idonei o raggiungono le spiagge a migliaia durante la luna piena, per deporre le uova. Scavano delle buche nelle quali depongono fino a 100 uova di forma rotonda e le sotterrano per proteggerle dai nemici. Al calore del sole dei Tropici, le uova, in seguito, si schiudono e ne usciranno migliaia di piccoli i quali cercheranno di raggiungere il mare nonostante i predatori appostati sulla terra e in aria.
La tartaruga nella mitologia: Per gli indiani la tartaruga rappresenta il mondo: il carapace è il cielo, il loro corpo la terra, il carapace addominale il mondo sotterraneo. Nell'induismo la nascita del mondo è evocata da una tartaruga. La tartaruga Chukwa porta un elefante sul dorso, che a sua volta porta tutta la terra sul suo dorso. In una seconda immagine la tartaruga Kurma, la seconda incarnazione di Visnù, sorge dall'oceano originario e forma con il dorso una montagna, dalla quale si formano i continenti. In virtù della sula grande longevità, in Cina è un simbolo di saggezza, in Giappone rappresenta l'indistruttibilità, l'immortalità ed una lunga vita. Nel cristianesimo è un simbolo del mondo sotterraneo e dell'oscurità, ma anche di fecondità poiché depone molte uova. In generale rappresenta la riflessione e la pazienza.
La tartaruga nell'interpretazione dei sogni: Rappresenta l'introspezione. Ci fa comprendere che ogni cosa arriva a suo tempo e che, ad un certo punto, dovrebbe andar via.
L'essenza di tartaruga: L'essenza serve a combattere lo stress e a non lasciarci sopraffare da esso, grazie ad un solido carapace. Impariamo a restare calmi e distesi, invece di reagire a stimoli esterni.
Sul piano fisico: L'essenza ci aiuta a ritrovare la nostra calma interiore ed il nostro stato di benessere. Impariamo che lo stress permanente nuoce alla salute, e potrebbe provocare ipertensione o sovrappeso. Grazie all'essenza rientriamo più facilmente in uno stato di calma interiore, benefico per il nostro organismo e per la nostra salute. Aiuta il sonno sano e riparatore.
Sul piano emozionale: Impariamo a vivere il nostro quotidiano con più calma, più ponderatamente e a prendere la nostra vita in mano invece di reagire e basta. La nostra coscienza si sviluppa. Diveniamo sempre più calmi e affrontiamo le cose con più sangue freddo. Se qualcosa non va immediatamente per il meglio, ci riproviamo con calma e quando una porta si chiude, se ne apre un'altra. Se qualcuno ci sopraffà, noi ci fidiamo della capacità di protezione del nostro carapace, nel quale possiamo rifugiarci in ogni momento. Come una tartaruga, impariamo a fare le cose lentamente, poiché il nostro potenziale non si esprime se non nella calma e così raggiungiamo il nostro scopo più velocemente.
Sul piano spirituale: L'essenza aiuta a trovare la direzione della propria matrice. Impariamo a padroneggiare il nostro spirito, le nostre emozioni e il nostro corpo e l'essenza ci collega alla nostra anima. Impariamo che sosteniamo tutto in noi stessi, come la terra sostiene noi e ci procura tutto quello di cui abbiamo bisogno, impariamo a fare affidamento nella protezione divina. Impariamo la pazienza, l'introspezione, la costanza. Così giungiamo al nostro potere interiore che si trova al di là del tempo e dello spazio.